Quando parliamo di pallacanestro non possiamo non menzionare il ruolo fondamentale che ha avuto e che ha lo Street Basket.
Il basket da strada, infatti, soprattutto negli Stati Uniti, rappresenta il primo contatto che ogni bambino ha con la palla a spicchi, giocando negli innumerevoli playground presenti in ogni angolo delle città a stelle e strisce. Attraverso lo street basket, i ragazzi provenienti dalle periferie disagiate possono sognare un futuro migliore, replicando le gesta dei campioni NBA e sperando di essere notati dagli scout che spesso frequentano questi campi alla ricerca dei talenti nascosti.
Nel corso della storia sono molti i giocatori della lega di pallacanestro più famosa al mondo che hanno calcato il cemento dei campi di basket, giocando partite senza esclusione di colpi nelle quali il sudore, la passione e la voglia di emergere la fanno da padroni.
Ci sono poi autentiche leggende cittadine che, malgrado il seguito di fan e la maestria dimostrata sui playground, non hanno mai avuto l’occasione di confrontarsi in NBA, se non sporadicamente.
I giocatori più famosi di Street Basket
Prima di elencare i player più noti della storia del basket da strada, una menzione speciale va fatta al playground più famoso al mondo, vale a dire il Rucker Park, nel quartiere Harlem di New York, autentico tempio della pallacanestro urbana che ogni giorno vede disputarsi sfide di un’intensità e dinamismo mai viste, con una cornice di pubblico degna dei moderni palazzetti statunitensi.
Tra coloro che non hanno mai giocato in NBA ma che hanno lasciato un’impronta indelebile nella memoria degli appassionati, troviamo senza dubbio Bryant Watson che a Philadelphia è considerato una leggenda dello Street Basket degli anni 90. Difensivamente nullo, Watson fu protagonista di un torneo organizzato da un certo Shaquille O’Neal, facendo registrare ben 10 triple, in un periodo in cui il tiro da tre non era la norma come nel basket odierno, rimontando uno score che vedeva la sua squadra sotto di 30 punti.
Se invece parliamo di capacità di “volare”, oltre chiaramente a sua altezza Michael Jordan, dobbiamo ricordare Herman Knowings, che negli anni 60-70 proprio a Rucker Park si meritò il soprannome di Elicottero, per le sue doti atletiche fuori dal normale che gli permettevano salti e prodezze aeree mai viste, schiacciando in testa anche a professionisti NBA come Wilt Chamberlain, l’uomo dei 100 punti per intederci.
Sempre ad Harlem, scrisse importanti momenti di storia dello street basket, Joe Hammond, detto il distruttore. Un nome dovuto alla sua infinita capacità realizzativa: si narra che una volta fece 50 punti contro Julius Erving, mentre sono certi i suoi 73 punti nel 1977.
Infine il più grande di tutti, Earl Manigault, detto THE GOAT, Greatest of All time, colui che è considerato il miglior giocatore di tutti i tempi del basket da strada, capace di tutti in campo e fuori, come dimostrato dalla sua biografia, raccontata in diversi documentari e film, caratterizzata da una forte dipendenza all’eroina che portò alla sua morte prematura.
Il successo dello street basket in Italia
Il basket da strada ha avuto un grande successo anche in Italia, grazie anche all’aumentato interesse verso la NBA delle nuove generazioni. Per questo, sono nati in poco tempo nuovi playground nelle città del Belpaese, costantemente affollati di giocatori in erba e appassionati. Ma non solo.
La crescita del movimento ha portato gli organizzatori di eventi ad offrire questo sport ai partecipanti, in virtù del minimo ingombro e della possibilità di personalizzare i campi da street basket, sia nel caso del noleggio che dell’acquisto, garantendo un divertimento unico del suo genere a chiunque, senza distinzioni di età, forma fisica e genere.